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Carrozza BCI 65.000 Tipo 1936

Immagine principale del modello

Le carrozze "Tipo 1936" furono costruite tra il 1938 e il 1940 in tre tipologie: 190 carrozze di sola 2a classe (classificate CI 35.000), 100 carrozze miste di 2a e 3a classe (classificate BCI 65.000) e 10 unità miste con comparto bagagliaio (classificate BCDI 65.500). Si tratta di una evoluzione delle carrozze a terrazzini, con cui condividevano il telaio e l'impostazione degli interni. I miglioramenti apportati in questa serie rispetto alle precedenti furono la chiusura dei terrazzini di estremità e l'introduzione di veri e propri mantici di intecomunicazione.

Disegno tecnico di una carrozza Tipo 1936

Le carrozze BCI 65.000-65.099 furono costruite in un unico lotto di 100 esemplari ed erano composte da due moduli, uno di terza classe con 48 posti a sedere e un salottino di seconda classe con 24 posti a sedere. Tra i due scompartimenti trovava posto la ritirata e un piccolo strapuntino. In origine presentavano il riscaldamento esclusivamente a vapore di tipo Westinghouse.

Nei primi anni '50 26 unità furono adibite a treni navetta assumendo la marcatura nBCI; furono aggiunti la condotta del citofono di servizio, il comando per il disinserimento della locomotiva in coda e il REC. Ad alcune unità fu anche rimossa la condotta vapore. Dal 1956 furono riclassificate come ABI-nABI 65.000-65.099. A partire dal 1974 quasi tutte le vetture in servizio furono declassate a sola 2a classe con marcatura UIC 83 24-20 200-251 BI.

Inizialmente queste carrozze vestivano la livrea castano-isabella, con indicazione di classe in numeri romani fino al 1945 circa e numeri arabi in alluminio successivamente. Dal 1960 al 1965 circa la livrea fu semplificata in tutto castano ad eccezione dell'imperiale che rimase in color alluminio. Successivamente furono trasformate in grigio ardesia, La marcatura UIC fu applicata esclusivamente alle carrozze declassate a sola 2a classe.

Il loro utilizzo tipico era in composizioni brevi (4-6 assi esclusa la locomotiva) su linee secondarie; tuttavia è documentato anche il loro utilizzo su linee più importanti come la Roma-Napoli. I depositi che avevano assegnate più unità erano Roma, Firenze (per l'uso sulla Faentina), Padova (per le linee secondarie Venete) e Cuneo/Alessandria sulle linee trifase.

Caratteristiche del modello

Il modello in perfetta scala H0 è realizzato in metallo in fotoincisione di alpacca da 0,3mm. Gli assali forniti nel kit sono RP25 e sono sorretti da boccole in ottone microtornite. Il gancio è esclusivamente realistico, molleggiato e funzionante. Si tratta di un modello che punta a rappresentare il prototipo reale il più fedelmente possibile, con un numero limitatissimo di compromessi modellistici. 


Il kit di montaggio è inteso per modellisti esperti.


Disponibile nel nostro negozio online esclusivamente in kit di montaggio.

Versioni e varianti

La carrozza BCI 65.000 è disponibile esclusivamente in kit di montaggio ed è possibile realizzare le seguenti numerazioni (tutte incluse nel kit). Ciascuna variante è coerente con il periodo e l'epoca di ambientazione.

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